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02/04/2013 - Osserva e lascia andare: una tecnica efficace per gestire le emozioni nelle separazioni

 

OSSERVA E LASCIA ANDARE”: UNA TECNICA EFFICACE PER GESTIRE ANSIA, RABBIA E DOLORE IN CASO DI LUTTO E SEPARAZIONE

Il passato è storia, il futuro un mistero, il presente un dono” Kung Fu Panda

 

Mi ostino a credere che non ci siamo persi. Sei come uno specchio per l'anima: ogni volta che ci avviciniamo mi accorgo di quante cose di me rivedo nei tuoi occhi, nei tuoi gesti, nelle tue parole. E' questo che mi lega forte a te e non mi fa andare via...eppure io non ti conosco...mi hai ingannata ...sei un pensiero fisso, non riesco a guardarmi avanti nonostante la consapevolezza che la distanza è ormai infinita tra noi. E' stato come fare un bellissimo viaggio per poi, ad una stazione, sentirmi dire: “vado a prendermi un caffè” e non vederti più tornare, aspettarti per ore, giorni, settimane seduta ad una panchina mentre i treni arrivavano e partivano. Non ho la forza di reagire, sei respiro per me...”

 

E' un brano tratto da una lettera d'amore di una donna al suo uomo. In queste poche righe emerge tutto il dolore legato ad un “abbandono”: la non accettazione che l'altro sia andato via, la rabbia per essere stata ingannata, il desiderio di un ritorno, la tristezza profonda per quello che è stato, la difficoltà a reagire.

 

La separazione dalla persona amata, il lutto legato ad una perdita, possono generare un enorme conflitto, creare frustrazione, un blocco, l'idea che quella “felicità” non tornerà mai più.

Il rischio maggiore, in questi casi, è di mettere da parte noi stessi, gli interessi, il lavoro, le amicizie, la famiglia perchè siamo troppo concentrati sul passato, su quella situazione irrisolta. E i pensieri diventano assillanti, soffocanti. “L'arte del dormire” diventa l'attività preferita, anche se, spesso, non è tranquilla perchè accompagnata da sogni angoscianti. E' la situazione a prendere il sopravvento su di noi: ci percepiamo impotenti. La vergogna e l'evitamento delle situazioni sociali sono altre due componenti frequenti: paradossalmente ci si sente in colpa per essere stati abbandonati (“ho sbagliato io..”, ”se non avessi detto quelle parole..”, “se non avessi fatto quel gesto..”), ci si addossa la responsabilità del fallimento.

 

Le riflessioni e gli spunti per un lavoro terapeutico, in questi casi, sono tantissimi: le proiezioni sull'altro, il legame tra le emozioni e le esperienze personali, i collegamenti tra azioni, pensieri ed emozioni, l'autostima etc.

Ma non è questo di cui voglio parlare. Piuttosto mi sono chiesta, in qualità di terapeuta, se ci fosse un modo per ammorbidire questi pensieri nella fase acuta della separazione, uno spazio per rilassare la mente. Come nel travaglio diventa importante saper respirare e riposarsi tra una contrazione e l'altra anche per chi ha subito una separazione o un lutto è fondamentale la capacità di auto-consolarsi e rassicurarsi tra un'ondata di dolore e l'altra.

 

Sarebbe da irresponsabili affermare che esiste una tecnica o una strategia per non sentire il dolore o per eliminare i pensieri negativi: dove c'è stato amore c'è sofferenza, bisogna passarci attraverso ma con la consapevolezza che dal dolore nasce la gioia.

 

COS'E' “OSSERVA E LASCIA ANDARE”?

Si tratta di tecniche di rilassamento, momenti di concentrazione sul respiro e di visualizzazione creativa, che hanno questi obiettivi:

- sviluppare la capacità di osservare il pensiero e "lasciarlo andare";

- aumentare la consapevolezza di dove ci si trova per poter guardare avanti e progettare un futuro;

- aiutare la persona ad accettare il passato per poter porre l'attenzione al “qui ed ora”; 

- affrontare il dolore legato ad un perdita facilitando l'elaborazione del lutto

Sono incontri che possono essere fatti in gruppo ed individualmente, dove il punto di partenza è la condivisione dell'esperienza.  

Uno spazio e un tempo di “riposo” per la mente.

PER INFO E PRENOTAZIONI: 3206628528

 

 

 
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